Bus per Colleparco, gli studenti organizzano un sit-in di protesta. Verna: "Riprendiamo il discorso della cabinovia"

TERAMO – Un sit-in di protesta, davanti agli uffici della Baltour in piazza Garibaldi, sarà organizzata mercoledì prossimo dagli studenti dell’Unione degli universitari: al centro della manifestazione i disagi che aumentano quotidianamente nel servizio di trasporto pubblico da e verso l’Università di Colleparco.
Sempre più spesso gli studenti che devono raggiungere il Campus dalla stazione ferroviaria restano a piedi, ma è soltanto l’ultimo in ordine di tempo dei problemi vissuti sul tema trasporti. L’Udu chiede che i vari liveli di amministrazione si assumano le proprie responsabilità e sblocchino una situazione da anni ormai senza soluzione.
Denis Di Gennaro, coordinatore Udu Teramo sostiene che "la situazione è vergognosa. Una Teramo-Città Universitaria non può esistere con questo tipo di servizio. Non ci chiuderemo più in alcun ufficio per fare riunioni ma scenderemo in Piazza con i nostri colleghi. Abbiamo il dovere – aggiunge Di Gennaro – di mettere l’interesse degli studenti al di sopra di ogni altro: sono esausti e non vogliono più attendere alcun tipo di mediazione o misura transitoria. Noi non siamo più disposti ad aspettare i tempi della politica, essa deve invece mettersi a disposizione di studenti e cittadini"
Nell’alveo di questa protesta interviene il consigliere comunale di maggioranza Maurizio Verna per ricordare che è vero, "la politica è stata distante da questo problema fino alla proposta di Masterplan Abruzzo per la realizzazione di una innovativa cabinovia tra piazza Garibaldi e Colleparco, quando con un finanziamento sicuro di 10 milioni di euro oggi potevamo avere già qualcosa di concreto con una struttura innovativa, efficace e duratura che tagliava la distanza tra il centro ed il quartiere universitario". L’accusa di Verna è al "centrodestra teramano, la cui scelta scellerata, fatta solo come ripicca verso la passata amministrazione regionale, ha fatto perdere 10 milioni di euro per la città di Teramo ed una infrastruttura che guardava al futuro. Da consiglieri comunali di minoranza – aggiunge Verna – ci siamo battuti affinchè tutto questo non accadesse. Oggi diversi di noi sono Sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza e non possiamo non riprendere quel progetto, tornando nelle sedi opportune per trovare il finanziamento buttato via dal centrodestra teramano".